Ogni ragazzino ed ogni bambino, fin da piccolo, ha una propria identità e consapevolezza, in via di costruzione, legata anche all'età ed alla tappa di sviluppo che sta vivendo. Si ricorda che già all'età di quattro mesi e mezzo si assiste allo scoppio del'intelligenza.
Un'ottimale sviluppo del Sé può essere rallentato ed intralciato da disturbi legati alla sfera psicologica, riconducibili alle seguenti tre aree principali:
- autoconsapevolezza ed autostima;
- conseguenze di eventi inattesi non accettati dall'individuo;
- comportamenti specchio rivolti ad uno o entrambi i genitori;
- mancanza di un ambiente guida, fatto di ritmi e regole adatte alla crescita.
A qualsiasi età, nonappena sorge una problematica a livello comportamentale e/o di umore riconducibile a tali aree, si rivela utile aiutare il bambino con alcuni colloqui psicologici.
Seppure si diano adeguate indicazioni educative ai genitori e, laddove necessario, si intraprendano percorsi mirati con mamma e papà, il dottor Matteo Faberi propone incontri individuali in cui il bambino, anche se molto piccolo, possa:
Seppure si diano adeguate indicazioni educative ai genitori e, laddove necessario, si intraprendano percorsi mirati con mamma e papà, il dottor Matteo Faberi propone incontri individuali in cui il bambino, anche se molto piccolo, possa:
- essere aiutato ad esprimersi ed ascoltato, in relazione alle sue capacità espressive;
- spostare l'attenzione su di Sé;
- divenire consapevole delle proprie difficoltà/esigenze;
- apprendere alcune strategie di autocontrollo;
- essere aiutato ad elaborare e lasciar andare eventi che lo hanno segnato;
- essere accompagnato a gestire il rapporto con i genitori e la difesa della propria identità.
In sostanza, una serie di colloqui psicologici, approfondisce:
- consapevolezza, percezione e ascolto di sé;
- individuazione ed accettazione di eventi critici della propria storia;
- autonomia psicologica dai genitori.
Anche se il bambino/ragazzo è minorenne, Matteo Faberi ritiene che sia auspicabile ed importante rispettare il segreto professionale ed il diritto alla riservatezza: solo in presenza del minore e dopo aver avuto il suo consenso si riferisce quanto da lui detto ed il lavoro fatto, ciò deve dipendere dalla sua volontà.
A volte, anche l'abbandono del ciuccio e del pannolino sono importanti traguardi verso la propria autonomia psicologica, identità e serenità.