Le radici della Croce Rossa Italiana risalgono alla famosa battaglia di San Martino-Solferino, avvenuta il 24 giugno 1859. Forse mai, tranne che nelle grandi campagne napoleoniche, una violenta battaglia conseguì un numero così elevato di caduti e feriti:
circa 13.000 uomini austriaci
circa 12.000 uomini francesi
circa 5.500 uomini piemontesi
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circa 30.500 uomini in tutto + 26.000 cavalli
Tutto questo derivava dal tremendo tipo di combattimento, detto ad arma bianca: in colline e zone pianeggianti come quelle tra Solferino, San Martino, ... non esistevano barricate e nascondigli, ma la lotta era un continuo faccia a faccia, duello, e certamente ogni volta che due soldati combattevano dopo pochi secondi uno sarebbe caduto. La lotta all'arma bianca è la più sanguinosa, assassina, cruenta: lo dimostrano i dati sopra citati.
A rendere ancor più disastrosa la situazione contribuì la mancanza di servizi medici adeguati, in grado di curare e trasportare un così gran numero di feriti. Alle prime notizie della tremenda battaglia, sentendo provenire dalle colline moreniche circostanti le grida ed i lamenti di uomini feriti e morenti, gli abitanti delle borgate vicine, e poi di Brescia, accorsero subito per prelevare i feriti dal campo di guerra e portarli dove erano stati allestiti i primi ospedali di fortuna, a Desenzano, Castiglione e Brescia. In quest'ultima città vi fu una commuovente gara di generosità per ospitare e curare i feriti che accorrevano via via sempre più numerosi: chiese, conventi e palazzi privati vennero trasformati in ospedali e i cittadini accorsero per tutta la notte portando materassi, coperte e biancheria nella cattedrale, dove centinaia di soldati feriti erano stati sistemati alla meglio su un po' di paglia. Anche i Castiglioncesi fecero come i Bresciani.
Questi fatti ispirarono Henry Dunant, uomo d'affari di Ginevra, che si chiese se non sarebbe possibile in tempo di pace e tranquillità costruire una società di soccorso composta da volontari generosi e opportunamente qualificati per portare aiuto ai feriti in tempo di guerra. Egli fondò il 22 agosto 1864 la Croce Rossa Italiana che opera ancora nel mondo.