In questi giorni di emergenza, più che mai, i genitori si trovano a fare i conti con il bisogno di scaricarsi di bambini e ragazzi.
La maggior parte dei figli diventa più agitata, a volte ingestibile ... come fare per aiutarli?
Molti bambini e fanciulli hanno dentro di loro tanta energia, a volte in esubero, che per di più aumenta nei momenti di grande stress, preoccupazione ed agitazione loro o dei genitori.
Si tratta di una condizione fisica: per farvi l'idea pensate al motore di una Ferrari in una Fiat 500!
OCCORRE AIUTARLI AD ORGANIZZARE QUESTA ENERGIA …
... per fare questo, non basta una passeggiata in giardino o "due calci al pallone". Specialmente quando l'energia del bambino è in esubero, o in periodi di emergenza come quello che stiamo vivendo, durante il quale non si può uscire di casa, occorrono esercizi che richiedano un importante uso dell'equilibrio e una costanza nel compierli (si aiuta così anche l’attenzione).
Per chi ha un giardino, o un cortile, la corsa può andare bene, ma a patto che si corra per molto tempo senza fermarsi a passo costante, ad esempio 1 km di fila.
Un esercizio utile e prezioso può essere la CAPRIOLA, che un bambino può imparare a fare già all'età di tre anni: la capriola si rivela in questo senso l’esercizio per eccellenza, in cui le informazioni vestibolari sono sollecitate al massimo[1]; per di più, si tratta di un esercizio che stimola molto la visione e può aumentare anche le competenze di lettura. Vanno fatte almeno quattro serie di capriole nel corso della giornata: in ogni serie non si fanno una o due capriole, ma tutte quelle che il bambino riesce a fare; alcuni hanno bisogno di 50 o 100 capriole consecutive; altri si stancano dopo 5 o 10, ma esercitandosi possono aumentare ogni giorno il numero di capriole fatte di fila.
Anche imparare a SALTARE ALLA CORDA e fare molti salti consecutivi è un esercizio che aiuta ad organizzare il sistema vestibolare, oltre che a migliorare la coordinazione occhio-mano.
Questi giorni potrebbero essere l’occasione per molti per imparare a saltare alla corda e fare le capriole: gesti atletici oggi spesso dimenticati!
Sarà inoltre importante parlare liberamente ai bambini, chiedere loro con semplicità se hanno preoccupazioni, ansie e paure. Anche se piccoli, capiscono tutto ed hanno il diritto di essere aiutati ad esprimere e lasciare andare.,
Matteo Faberi
[1] Faberi M., Annunziata E., “La rieducazione del canale visivo e tattile-kinestetico”, in Faberi M. (a cura di), Bambini e ragazzi che chiedono aiuto, Edizioni del Rosone, Foggia 2019, p. 334.