Ritardi / disturbi del linguaggio e Psicopedagogia dello sviluppo

"Ogni bambino ha i suoi tempi" ... "Tempo al tempo" ... tutte queste frasi, che spesso esprime chi non conosce affatto lo sviluppo umano, non permettono di aiutare seriamente un bambino affinché possa esprimere appieno ogni sua potenzialità! Esiste una matrice fondamentale dello sviluppo globalmente inteso che scandisce tempi chiari e ben determinati per ogni acquisizione dell'uomo Il linguaggio è una delle più alte e sofisticate capacità umane ... per di più il ritardo nell'acquisizione del linguaggio si sta affermando come condiviso predittore di rischio di disturbi dell'apprendimento.

Quindi ... perché attendere?

Esistono delle tappe fisse nell'acquisizione del linguaggio, nei primissimi anni di vita:

  • 6-8 settimane --> sorriso significativo e gorgheggi
  • 8-11 mesi      --> lallazione
  • 12 mesi         --> prime 2-4 parole
  • 18 mesi         --> dice alcune parole e imita i suoni
  • 24 mesi         --> scoppio del linguaggio
                             (molte parole e prime parole-frase)
  • 36 mesi         --> linguaggio sciolto composto da semplici frasi 
 
  
​​Se un bambino è in ritardo, non è detto abbia problemi. Un'attenta valutazione permetterà però di comprenderne il motivo e porvi subito il rimedio, con semplici accorgimenti o un programma psico-educativo mirato.
Magari può essere uno scrupolo eccessivo, ma è importante in ottica preventiva... Se si attende, magari il bambino se la cava lo stesso, ma rimediare un disturbo del linguaggio e successivi disturbi dell'apprendimento richiede più tempo ed impegno man mano si avanza con l'età.
 
La prevenzione dei disturbi del linguaggio